Diversi casi segnalati negli ultimi mesi di spaccio di denaro falso
Diversi casi segnalati negli ultimi mesi di spaccio di denaro falso
Inchiesta Alto Piemonte. Arsenale dei Raso trovato nel comasco. Infiltrazioni nel Biellese
Alto Piemonte. Primo processo per Associazione Mafiosa a Biella
Nove laboratori sulle mafie inseriti nel progetto "Muse alla lavagna" sulla legalità
Ritrovamento delle armi della cosca presso Cascina Mosè, probabilmente consegnate da un non ben identificato croato. Ulteriore ritrovamento presso Porlezza
Nel processo "Alto Piemonte" determinante la testimonianza di un pentito della cosca che sta aiutando gli inquirenti nella ricostruzione di tutte le attività illecite di stampo mafioso perpetrate dalla "locale di Santhià", 'ndrina presente nel territorio biellese e vercellese con base a Cascina Mosè tra Dorzano e Cavaglià
Impressionante ed innumerevoli i reati contestati alla "locale di Santhià" e la cosca Pesce - Bellocchio di Torino. Si va dall'estorsione, detenzione di armi, droga, danni contro la persona e il patrimonio, estorsione, usura, riciclaggio e ricettazione, corruzione e coercizione, bagarinaggio e intento criminosa a scopo di lucro nel settore biglietteria e sicurezza dello stadio della Juventus
Fucili, mitragliatori, pistola e tre panetti di "tritolo" ritrovati presso un appartamento di Porlezza in seguito alla segnalazione del pentito della cosca dei Raso e consecutivamente al a sopralluogo avvenuto presso Cascina Mosè a Cavaglià
Si è concluso a Torino l'anno scorso il processo "Alto Piemonte" con 13 condanne, il rinvio a giudizio di due biellesi e l'assoluzione per qualcuno. Tante le condanne ed i reati contestati. In corso a Biella, il processo contro Antonio Raso ed un noto commercialista locale.
L'arsenale era nascosto in un alloggio nel Comasco
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